BRICOPORTALE
August 8, 2021
Il biotrituratore (chipper garden) è una macchina utilissima sia in giardino sia in agricoltura e nel trattamento del verde pubblico. Esso è in grado di sminuzzare, anche finemente, rami, ramaglie con foglie o tronchetti derivanti da potature e tagli, producendo una massa vegetale che, a seconda del grado di triturazione può presentare diversi utilizzi. La triturazione più fine produce un materiale ideale per essere impiegato in compostiere che producono ottimo humus fertilizzante mentre una lavorazione più grossolana produce un cippato che trova applicazione nel giardinaggio, ma può anche diventare ottimo combustibile per le stufe e caldaie a legna.
Il panorama di produzione di questa macchina è molto ampio e diversificato: si va dalla piccola macchina da giardino con motore elettrico di potenza fino a 2 kW, a quello con motore a scoppio da 10-15 hp per giungere alle potenti macchine professionali azionate, tramite presa di forza, da un trattore o motore esterno. Cambiando i modelli e le potenze cambiano radicalmente anche le strutture interne, e, di conseguenza anche le manutenzioni necessarie.
E’ il modello riservato all’utilizzatore privato che desidera compostare i prodotti di potatura. Lavora rami di diametro limitato e risulta molto agevole da utilizzare e mantenere. Il sistema di sminuzzamento è solitamente dotato di un robusto disco metallico con due o più lame piatte che effettuano il taglio mentre due risalti posteriori del disco creano la spinta del materiale per l’espulsione.
E’ il modello adatto per giardinieri e manutentori del verde. Il motore, che può avere una potenza dai 5 a 15 HP aziona il sistema di taglio, che può anche essere diverso da quello a disco, ed essere a rulli dentati.
Adatto ai manutentori del verde e in agricoltura. Si tratta di una macchina di rilevanti dimensioni e peso, che trae la forza motrice da un motore esterno (trattore, motore autonomo) cui viene collegata tramite albero motore con giunti cardanici. Il sistema di taglio è in genere provvisto di grossi rulli ed è presente anche il sistema di trascinamento delle ramaglie. La manutenzione ordinaria è la solita. Il sistema tranciante non può essere trattato se non in officina. L’albero motore e i suoi giunti cardanici vanno tenuti sotto con controllo. I giunti possono essere frequentemente lubrificati con WD-40 Specialist Lubrificante al PTFE.
La manutenzione ordinaria (sempre ad alimentazione elettrica scollegata) consiste nell’accurata spazzolatura e lavaggio di ogni parte interna del biotrituratore (attenzione a non bagnare il motore elettrico), seguita dal controllo visivo delle lame. Nel libretto di uso e manutenzione viene solitamente indicato dopo quante ore di lavoro è consigliabile effettuare la riaffilatura delle lame trancianti. A fine stagione va sempre eseguito un trattamento protettivo delle parti in movimento, che può essere effettuato con WD-40 Multifunzione.
In genere il disco è facilmente accessibile per compiere questa operazione, togliendo la tramoggia. Va svitato il bullone centrale che permette di asportare il disco dalla sede. Le lame sono bloccate da viti o bulloni. Se si ha difficoltà ad allentarli conviene utilizzare WD-40 Specialist Super Sbloccante. Le lame possono essere a taglio singolo o doppio. Nel primo caso va effettuata una riaffilatura sulla pietra bagnata o con la mola ad acqua mantenendo con molta attenzione l’angolo presente suella lama. Nel secondo caso, si può girare la lama ponendo al lavoro la nuova parte affilata ed eseguire l’affilatura di entrami i lati al seguente intervento. In pratica in questi modelli l’affilatura si effettua ogni due affilature di quella a filo singolo. Si rimontano quindi le lame sul disco e questo sull’albero di azionamento.
Il motore elettrico è chiuso in un alloggiamento con feritoie per il raffreddamento: accertarsi che queste siano libere da residui vegetali. Alcuni modelli di biotrituratore elettrico presentano dei particolari rulli trituranti al posto delle lame. Quando questi fossero usurati o danneggiati vanno sostituiti. La lubrificazione delle parti rotanti esterne può essere effettuata con WD-40 Specialist Lubrificante al silicone. La carrozzeria di questi modelli è spesso in materiale plastico e quindi non vittima di ruggine.
Per la manutenzione ordinaria e quella del sistema a lame su disco, i passi da percorrere sono quelli indicati in precedenza. Il sistema a rulli per il trascinamento del materiale va esaminato e lubrificato come il sistema di taglio. L’attenzione va quindi puntata sulla funzionalità del motore con i soliti passaggi di controllo di candela, lubrificanti, filtri, carburatore ecc. In questi modelli la carrozzeria è solitamente in metallo verniciato, per cui è necessario, periodicamente controllare eventuale presenza di ossidazioni. Nelle fasi iniziali questo si esegue utilizzando WD-40 Multifunzione che protegge il metallo da possibile aggressione della ruggine. Va sempre controllato lo stato della cinghia: se si notano screpolature va sostituita. Per le lubrificazioni si utilizzano i prodotti già citati.
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Gli utilizzi mostrati e descritti per il prodotto WD-40 Multifunzione sono stati forniti alla società WD-40 dagli stessi utenti. Questi utilizzi non sono stati testati da WD-40 Company e non costituiscono una raccomandazione di suggerimento per l’uso da parte di WD-40 Company. Il buon senso dovrebbe essere esercitato ogni volta che si utilizzano i prodotti di WD-40 Company. Seguire sempre le istruzioni e prestare attenzione a qualsiasi avvertenza stampata sulla confezione.
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