BRICOPORTALE
September 17, 2020
La pulizia carburatore moto è un’operazione che si rende necessaria qualora la marcia non fosse fluida o comunque da effettuare dopo un certo numero di chilometri e a inizio stagione. Il carburatore della moto è il centro nevralgico intorno al quale tutto il resto ruota. Si tratta di un componente molto sofisticato costituito da numerose parti che hanno diverse e fondamentali funzioni. Alcune di queste parti può essere variamente regolata per modificare il rapporto aria/benzina o per far funzionare il motore a freddo, al massimo al minimo ecc. Ogni casa costruttrice di moto monta carburatori di vario tipo sui diversi modelli.
Tali carburatori possono essere anche molto diversi tra loro anche se il principio di funzionamento rimane il medesimo. Resta il problema, per l’utente privato, di intervenire sul carburatore per una manutenzione ordinaria e per la pulizia carburatore moto, senza combinare guai come la staratura dei getti e delle prese d’aria o l’errata regolazione dei polverizzatori del minimo, del massimo ecc. Per questi motivi, prima di accingersi alla manutenzione (ordinaria o straordinaria) del carburatore della moto è essenziale consultare il libretto di manutenzione ed uso della moto e del carburatore.
Spesso, a seconda della conformazione della carrozzeria della moto può rendersi necessario lo smontaggio di carter protettivi per raggiungere e lavorare adeguatamente sul carburatore. Prima di ogni altra operazione è necessario eseguire un accurato lavaggio della moto in quanto residui di fango, sabbia, asfalto, potrebbero finire all’interno del carburatore e causare, in seguito, danni seri. Al lavaggio deve seguire un’accurata asciugatura e al termine conviene applicare una generosa spruzzata di WD-40 Multifunzione sul carburatore per eliminare i residui più ostinati e facilitare lo smontaggio.
Il carburatore è collegato alla testa del pistone, al filtro dell’aria, alla tiranteria dell’acceleratore/aria e al tubetto della benzina che proviene dal serbatoio. Per procedere alla pulizia carburatore moto, per prima cosa, si allentano le viti (o altri sistemi) che bloccano in posizione il filtro dell’aria che va asportato. Tale filtro (variamente conformato e strutturato) va valutato attentamente: alcuni si possono lavare o pulire per soffiaggio, altri no e se sono intasati vanno sostituiti.
Il tubo della benzina è collegato saldamente al carburatore per mezzo di una clip metallica o in materiale plastico. Dopo aver chiuso il rubinetto di alimentazione in uscita dal serbatoio, si comprimono con le pinze le alette della clip e si sfila il tubo dal carburatore. Vanno anche scollegati dalla testa del carburatore il cavo che proviene dalla manopola dell’acceleratore e (se è presente) il sistema automatico della regolazione dell’aria. L’ingresso della benzina nel carburatore è spesso dotato di un piccolo filtro del carburante che va esaminato e pulito.
Il carburatore è collegato al motore con vari sistemi. Uno dei più diffusi è costituito da un corto manicotto di materiale sintetico o gomma inserito all’uscita del carburatore e collegato alla bocca della testa del motore dove è fissato con una fascetta metallica. Allentando questa il carburatore può essere scollegato. In alcuni casi è fissato con viti “prigioniere” alla testa del cilindro. Se vi sono viti, qualche spruzzo di WD-40 Multifunzione agevola l’allentamento delle stesse. Il carburatore può quindi essere estratto dalla propria sede.
La prima cosa da controllare è lo stato delle guarnizioni: quella di collegamento con il cilindro e quella (eventuale) interposta tra il carburatore e il filtro dell’aria. La loro integrità e funzionalità è molto importante in quanto lacerazioni, rigonfiamenti o rotture, provocano malfunzionamenti o addirittura la fermata del motore. Si asporta quindi la vaschetta del carburante svitando la vite centrale inferiore che la blocca (lavorare sopra un recipiente). Il fondo della vaschetta si rivela spesso sporco di depositi e materiale incrostato. Il galleggiante, ora ben visibile, può essere asportato sfilando il piccolo asse di acciaio sui cui fa perno e si sfila anche lo spillo collegato al galleggiate. Esaminare anche la guarnizione della vaschetta che spesso va sostituita. Si pone il tutto in una recipiente e si spruzza abbondantemente con WD-40 Multifunzione che penetra e deterge lei vari componenti, in maniera ottimale.
All’interno del carburatore vi sono i polverizzatori della miscela, i getti regolabili di minimo e aria, la ghigliottina con lo spillo. Se non si hanno competenze specifiche conviene lasciarli in posizione e soffiare nei fori aria compressa. Se si è più esperti, per la pulizia carburatore moto, si possono smontare e pulire sempre con il medesimo prodotto facendo passare un filo d’acciaio nei loro forellini, facendo attenzione a non alesarli. Il corpo del carburatore può essere immerso in WD-40 Multifunzione (disponibile anche in tanica).
Quando il carburatore è perfettamente pulito lo si asciuga accuratamente e lo può rimontare, ricollocando ogni componente al suo posto e poi alloggiandolo in posizione eseguendo a ritroso le operazioni descritte. Porre attenzione anche ai collegamenti della tiranteria di azionamento, che vanno trattati con uno spruzzo di WD-40 Specialist Lubrificante Secco al PTFE.
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Gli utilizzi mostrati e descritti per il prodotto WD-40 Multifunzione sono stati forniti alla società WD-40 dagli stessi utenti. Questi utilizzi non sono stati testati da WD-40 Company e non costituiscono una raccomandazione di suggerimento per l’uso da parte di WD-40 Company. Il buon senso dovrebbe essere esercitato ogni volta che si utilizzano i prodotti di WD-40 Company. Seguire sempre le istruzioni e prestare attenzione a qualsiasi avvertenza stampata sulla confezione.
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