BRICOPORTALE
July 28, 2021
Nonostante le auto moderne non siano più colpite dalla ruggine come un tempo, grazie ai numerosissimi inserti di materiali sintetici, e l’uso di protettivi e isolanti speciali, il pericolo rimane sempre dietro l’angolo anche perché in circolazione vi sono ancora molte automobili di costruzione non recente e qui la ruggine fa ancora danni. E’ pertanto nostro interesse intervenire per tempo e, se possibile, anticipare la sua comparsa con interventi opportuni. Vediamo quali sono i principali interventi che si possono realizzare in funzione della gravità del danno presente o che si teme possa avvenire in merito alla ruggine auto.
La prima, fondamentale, attività che si deve svolgere è un esame attento e minuzioso di tutte le parti metalliche della carrozzeria che potrebbero essere più a rischio di ruggine. In linea generale le parti più a rischio sono quelle che, durante la marcia, vengono maggiormente investite da proiezione di fango, terra, e materiali vari. Quindi tutte le parti dei parafanghi in prossimità delle ruote, la parte anteriore della vettura e la parte bassa posteriore. In queste zone sono particolarmente a rischio le parti con curve e pieghe secche, ma anche le modanature e le zone al di sotto delle guarnizioni, dove la lamiera non asciuga rapidamente come le parti scoperte. A seconda di ciò che si trova si può agire in maniera differenziata.
Su queste parti, una volta accertato che la ruggine non abbia già intaccato il metallo, l’intervento può limitarsi a un trattamento con WD-40 Multifunzione che elimina le macchie, protegge il metallo da ruggine e corrosione, penetra e lubrifica nelle parti bloccate, elimina e protegge dall’umidità qualsiasi superficie. Il prodotto agisce anche sulle macchie di catrame che possono deteriorare la carrozzeria. In ogni caso, ogni superficie che sembra essere a rischio può essere trattata col medesimo prodotto per prolungarne lo stato di buona salute.
Quando invece, la ruggine ha intaccato il metallo, sollevando e staccando la vernice della carrozzeria, bisogna agire in maniera più energica e approfondita. Innanzitutto la parte va isolata dalle parti vicine con nastro di carta e fogli posizionati opportunamente. Con carta vetro di grana medio-fine (N° 120-240) si lavora sulla zona interessata fino a raggiungere il metallo, asportando tutta la parte arrugginita e la vernice che si stacca. Poi si pulisce con uno straccio. Nel caso in cui vi siano zone arrugginite sulle quali non si riesce a lavorare con la carteggiatura, conviene applicare su di esse un “convertitore” di ruggine che si combina con questa formando un prodotto protettivo. I successivi passaggi non cambiano.
Con la spatola flessibile d’acciaio bisogna applicare lo stucco per carrozzeria sui punti in cui si è lavorato in modo da pareggiare il livelli. Quando lo stucco è perfettamente indurito lo si carteggia con carta vetro N° 200- 240. Al termine, dopo aver ben pulito la parte, si possono applicare due mani successive di fondo aggrappante con la bomboletta. Il fondo deve essere applicato sulle parti stuccate sfumando l’applicazione verso le zone con i nastri per non creare uno “scalino” che risulterà visibile e di difficile spianatura, a lavoro finito. Anche il fondo deve essere carteggiato, ma con una carta smeriglio extrafine (N° 600-800) fino a ottenere una superficie perfettamente liscia e continua. A questo punto si pulisce per bene con uno straccio e si tolgono le carte di mascheratura.
Se la zona su cui si è intervenuto per la ruggine auto è di limitata estensione si può procedere alla riverniciatura utilizzando vernice in bomboletta uguale a quella della vettura (se è di maggiore estensione è consigliabile portare l’auto in carrozzeria perché un intervento con la bomboletta non è risolutivo). Si effettuano brevi passate successive iniziando lo spruzzo fuori dalla superficie e concludendolo dopo esserne usciti. Si lasci asciugare tra una mano e l’altra e si applica una seconda mano, poi una terza. Al temine si tolgono le mascherature.
A vernice perfettamente essiccata si devono effettuare due importanti finiture: prima un passaggio di pasta abrasiva applicata con cotone e ben tirata con uno straccio e poi una passate di cera lucidante (o polish). In questo modo la parte ritoccata risulta visivamente e al tatto perfettamente raccordata al resto. L’ultima azione consiste nell’applicare sulla parte trattata uno strato di vernice trasparente protettiva, sempre con la bomboletta, che ha la doppia funzione di rendere particolarmente brillante la superficie e di creare una resistente barriera contro le intemperie in ottica di protezione antiruggine. Conviene utilizzare vernici (sempre spray) che induriscono notevolmente e resistono a lungo.
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Gli utilizzi mostrati e descritti per il prodotto WD-40 Multifunzione sono stati forniti alla società WD-40 dagli stessi utenti. Questi utilizzi non sono stati testati da WD-40 Company e non costituiscono una raccomandazione di suggerimento per l’uso da parte di WD-40 Company. Il buon senso dovrebbe essere esercitato ogni volta che si utilizzano i prodotti di WD-40 Company. Seguire sempre le istruzioni e prestare attenzione a qualsiasi avvertenza stampata sulla confezione.
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