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August 26, 2022
Universalmente noto come «cric», in italiano viene più correttamente definito «martinetto». Si tratta dell’indispensabile attrezzo che serve per sollevare l’auto al fine di sostituire una ruota (almeno nelle vetture con ruota di scorta). In genere vengono montati sulle auto di serie cric di tipo meccanico che sono azionati da una vite, manovrata con apposita chiave, o da un meccanismo di riduzione azionato da una manovella, talvolta a cremagliera. Il cric più comune che equipaggia le automobili è quello a parallelogramma, oggi progressivamente sostituito dalla sua versione moderna a pantografo. Sulle auto più datate sono anche installati cric ad asta. Si tratta, ovviamente, di un sistema meccanico molto robusto che non è facile danneggiare. Il suo punto di «debolezza» è la scarsissima frequenza di utilizzo. In tutta la sua vita può essere utilizzato tre-quattro volte nell’arco di diversi anni. Questo determina che i suoi componenti possono essere attaccati dalla ruggine, mentre gli elementi di scorrimento, rotazione, snodo possono risultare induriti e opporre resistenza proprio quando necessiterebbe il massimo dell’efficienza. Tutto questo ci motiva a dare un’occhiata al nostro cric ed effettuare una manutenzione di base. Vediamo quindi come affrontare dettagliatamente la manutenzione del cric.
Molto raramente, dopo un uso occasionale, per una corretta manutenzione del cric si pensa a pulire il cric da fango, terra, catrame o acqua che possono averlo raggiunto, durante il suo utilizzo. Per questo motivo la prima operazione da compiere su questo attrezzo è una pulizia accurata. La si può effettuare con un normale lavaggio preliminare utilizzando un detersivo per auto e poi asciugare per bene. Le parti più sporche possono esser trattate con spazzola di ottone.
Si asportano eventuale macchie di catrame o di asfalto con qualche spruzzo di WD-40 Prodotto Multifunzione che lubrifica, elimina l’umidità, previene la ruggine e protegge tutte le superfici metalliche. Dopo l’applicazione si distribuisce il prodotto su tutto il corpo del cric con uno straccio in microfibra. Questo trattamento ha il compito di eliminare eventuali patine di ossidazione e proteggere i componenti da arrugginimenti futuri.
Devono essere attentamente esaminati gli snodi del cric e valutata la qualità di funzionamento della vite senza fine. In entrambi i casi eventuali lubrificanti originari possono essersi asciugati e incrostati, col risultato di non facilitare il movimento. Conviene, sui punti interessati, spruzzare del WD-40 Specialist Sgrassante che rimuove rapidamente grasso, olio, sporco, anche induriti, senza lasciare alcun residuo. Segue una passata con straccio in microfibra.
Sui medesimi meccanismi ripuliti da vecchie lubrificanti è utile realizzare una nuova lubrificazione che renda il movimento dell’attrezzo fluido e senza inceppamenti. Conviene quindi applicare sulla vite che effettua il movimento del WD-40 Specialist Grasso Adesivo che aderisce fortemente resistendo alla centrifugazione, all’acqua e a carichi elevati. Sopporta temperature che vanno da -18°C a +145°C. procurando un’ottima e prolungata lubrificazione. Offre una copertura totale e protegge dalla corrosione.
Tra i numerosi tipi di cric vi sono anche quelli idraulici ( a «bottiglia» o a «carrello») che vengono in genere utilizzati nel box o in officina. Sono abbastanza pesanti e hanno una potenza di sollevamento maggiore di quelli meccanici di serie. Il sollevamento si realizza tramite una pompa manuale che mette in pressione l’olio presente nel circuito sigillato, che genera la forza di sollevamento. Per l’abbassamento si apre una valvolina che scarica la pressione.
La manutenzione del cric idraulico prevede, oltre alla normale pulizia, anche il rabbocco dell’olio del circuito di pressione che si effettua (consultare il manuale di uso e manutenzione) ripristinando il livello adeguato aggiungendo olio attraverso l’apposito bocchettone con tappo. Un’altra operazione utile è lo spurgo di eventuali bolle d’aria che riducono la capacità di sollevamento. In genere ciò si effettua realizzando ripetuti cicli di sollevamento e aprendo minimamente il tappo di rabbocco dell’olio. Le parti mobili del cric devono essere comunque trattate con WD-40 Specialist Grasso Spray. In officina conviene, comunque, disporre dei cavalletti di stazionamento che mantengono sollevata la vettura offrendo una totale sicurezza d’impiego a chi svolgesse lavori sotto l’auto.
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Gli utilizzi mostrati e descritti per il prodotto WD-40 Multifunzione sono stati forniti alla società WD-40 dagli stessi utenti. Questi utilizzi non sono stati testati da WD-40 Company e non costituiscono una raccomandazione di suggerimento per l’uso da parte di WD-40 Company. Il buon senso dovrebbe essere esercitato ogni volta che si utilizzano i prodotti di WD-40 Company. Seguire sempre le istruzioni e prestare attenzione a qualsiasi avvertenza stampata sulla confezione.
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