BRICOPORTALE
June 23, 2020
Come effettuare la manutenzione delle canne da pesca?
I modelli e le tipologie delle canne da pesca sono molto numerosi: da quelle in fibra di carbonio a quelle composte con un mix di componenti, dalle telescopiche a quelle con innesti, con e senza mulinello, ecc. Anche le impugnature possono essere varie (sughero, fibra di carbonio, neoprene).
In generale, però, i problemi e i deterioramenti che esse possono mostrare hanno la medesima origine: sporco (terra, sabbia) rinsecchito e indurito, effetti della salsedine, ossidazioni, impuntature degli scorrimenti delle varie sezioni, decadimento degli anelli ecc. Le canne telescopiche hanno il considerevole pregio di essere molto più comode rispetto alle canne ad innesti in quanto occupano poco spazio rispetto alla propria lunghezza, ma sono quelle maggiormente a rischio. Una manutenzione attenta e costante evita tutti questi problemi. Non è necessario intervenire dopo ogni sessione di pesca: basta un intervento ogni quattro-cinque uscite, ma se le condizioni (anche meteo) in cui si è pescato e l’ambiente circostante (acqua di mare o acqua dolce) possono consigliare interventi più frequenti.
Panno in microfibra
Carta da cucina
Ghiaccio spray
Detersivo per piatti
Alcool denaturato
La canna senza mulinello e senza anelli di scorrimento (tipo canna fissa, Roubasienne, ecc) deve essere lavata in acqua corrente dopo aver sfilato tutte le sezioni aprendo il tappo posteriore. Dopo il lavaggio si passa ad una accurata asciugatura con panno in microfibra o carta da cucina. Prima di rimontarla, reinserendo progressivamente le sezioni, si spruzza su di esse il WD-40 Specialist Lubrificante al Silicone Applicazione Pulita dotato di eccellenti proprietà lubrificanti al fine di assicurare il perfetto scorrimento delle sezioni. Fornisce un’eccellente lubrificazione delle parti che vanno a contatto, non attira lo sporco e isola dall’umidità dopo un’asciugatura rapida. Dopo l’azione di pesca ricordarsi di ruotare le varie sezioni mentre si chiudono telescopicamente.
Queste canne non possono essere scomposte sezione per sezione data la presenza degli anelli di scorrimento del filo. La loro manutenzione consiste nel lavaggio (a canna completamente distesa) ed asciugatura. L’applicazione del WD-40 Specialist Lubrificante al Silicone Applicazione Pulita, deve essere fatta sulla canna distesa. Conviene eseguire questa applicazione spruzzando un poco di prodotto su uno straccio di microfibra che va passato su tutta la canna e sugli anelli. Poi, con carta da cucina, si ripassa per togliere eventuali eccessi. Dopo l’applicazione le sezioni vanno reinserite e ed estratte alcune volte per distribuire meglio il prodotto. Ricordarsi di ruotare le varie sezioni mentre si richiudono telescopicamente.
Le canne da pesca a innesti sono più ingombranti di quelle telescopiche ma hanno maggiore resistenza all’usura in quanto non hanno il problema del bloccaggio dello scorrimento delle sezioni. Scomposte nelle loro sezioni, vanno trattate con il prodotto citato sopra. Dopo un’azione di pesca può presentarsi il problema che le alcuni innesti non si riescano a scomporre. Per ovviare al problema conviene avere sempre con sé, durante l’attività di pesca, una bomboletta spray “congelante”, quello che si usa per alleviare il dolore di un urto al corpo: uno spruzzetto di questo spray risolve l’impuntatura.
Sono costituiti da un supporto metallico fissato al fusto della canna che può contenere un ulteriore anello in ceramica. Si lavano e si asciugano come indicato sopra. Se è presente qualche punto di ossidazione conviene trattarli con WD-40 Multifunzione che li deterge e li protegge da ulteriore ossidazione. Se l’anello in ceramica non è presente verificare che lo scorrimento del filo non li abbia incisi: in tal caso vanno sostituiti.
Molte canne da pesca presentano un’impugnatura di materiale diverso da quello del fusto. I più comuni sono il neoprene e il sughero. La manutenzione standard consiste nel lavaggio con acqua e un detersivo da cucina (poco) e nell’asciugatura, ma per le impugnature in sughero ciò potrebbe non bastare data la porosità del materiale. Per il sughero un intervento alternativo consiste di passarvi più volte uno straccio in microfibra inumidito con alcool denaturato.
Anche i supporti con cui si fissa stabilmente il mulinello al fusto delle canna da pesca sono diversi: possono essere a incastro bloccato da una ghiera a vite o con altri meccanismi a scatto o a clip. Dopo il lavaggio e l’asciugatura possono essere trattati con WD-40 Multifunzione che li protegge dall’ossidazione e, dopo un’accurata asciugatura, spruzzati con WD-40 Specialist Lubrificante al Silicone Applicazione Pulita che li protegge ulteriormente dalla salsedine, dallo sporco e dall’acqua.
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