BRICOPORTALE
December 7, 2021
Molti degli attrezzi da taglio per il giardino esigono una manutenzione costante, altri stagionali. Alcuni sono a lama e tagliano come un coltello grazie all’affilatura di questa, altri sono a cesoia o forbice e tagliano per contrasto delle ganasce. I primi esigono una manutenzione quasi esclusivamente in funzione della loro capacità di taglio. I secondi presentano vari meccanismi di azionamento che esigono manutenzioni diversificate e mirate. Un buon mantenimento degli attrezzi da taglio per il giardino è importante sia per potere eseguire un buon lavoro senza fare particolare fatica sia per praticare tagli netti e recisi che danneggino il minimo possibile piante e fiori, in modo da preservarne al meglio lo stato di salute.
Pur se di forma, dimensione e funzioni diverse, sono tutti dotati di una lama affilata che compie il lavoro. E’ naturale che la manutenzione si deve concentrare appunto sulla lama e sul relativo filo. La parte tagliente e affilata va attentamente esaminata per individuare eventuali discontinuità, dentature e altri difetti che si siano verificati durante il lavoro. Se queste sono presenti non sempre si riescono a ridurre con normali interventi fai da te, ma è necessario portare l’attrezzo presso un centro di manutenzione e affilatura. Tutte le affilature vanno comunque effettuate anche a fine stagione di lavoro, prima di mettere a riposo gli attrezzi.
In questi attrezzi la lama (o le lame) che effettuano il taglio sono imperniate su un fulcro comune. Dopo la pulizia si passa all’eventuale affilatura, con la cote o la mola come già indicato. Attenzione: le lame di questi attrezzi hanno affilature ad angoli ben precisi e costanti: se non si è pratici non conviene eseguire affilature “casalinghe” che potrebbero danneggiare gravemente l’attrezzo.
Se non vi sono particolari difetti è possibile eseguire un’affilatura di mantenimento degli attrezzi da taglio per il giardino. Questa va svolta in modo differenziato su attrezzi a lama spessa (accette, asce) rispetto a quelli a lama sottile o molto sottile. I primi vanno affilati con la mola elettrica rotativa a pietra bagnata. La mola ruota a una velocità variabile tra i 150 ed i 200 giri al minuto (quindi abbastanza lentamente) e si imbeve d’acqua pescando in un’apposita vasca. Con questo sistema la lama non si scalda, non si riga e la pietra non si “sfarina” sulla superficie. La sezione del “filo” tagliente non è a semplice angolo acuto ma è leggermente ogivale per cui, durante l’affilatura, conviene imprimere anche una leggera oscillazione avanti-indietro alla lama. Al termine dell’affilatura si passa alcune volte una cote in pietra con movimento rotatorio, sempre tenendola bagnata. Dopo la pulizia finale è buona pratica passare sul filo uno straccio bagnato con WD-40 Multifunzione che protegge il metallo dall’ossidazione.
Negli attrezzi a lama sottile, l’affilatura dovrebbe essere un’attività continuativa, anche durante il lavoro. La prima azione consiste nel regolarizzare e ridurre eventuali discontinuità ( dentature, ondulazioni, ecc) della parte affilata causati, in genere, da urti provocati durante il lavoro. Tali difetti si correggono poggiando la lama su un supporto metallico e battendo con un martello, delicatamente, sulla parte danneggiata.
Falci e falcetti vengono affilati con la cote al carburo di silicio. La cote va bagnata e passata più volte alternativamente su una faccia e sull’altra della lama, facendole percorrere tutto l’arco del suo sviluppo. Il lavoro è lento e prolungato, soprattutto nei punti in cui la lama mostra delle irregolarità. Fate attenzione perché è facile urtare con la mano sulla lama (usare guanti spessi e robusti). La parte metallica affilata, ben pulita, va trattata con WD-40 Multifunzione che fornisce una protezione duratura ed efficace contro eventuali ossidazioni.
Il fulcro di movimento delle lame può essere costituito da una vite con dado o da un perno ribattuto. Va esaminata l’eventuale presenza di un “gioco” tra le lame e se questo si evidenzia, va eliminato stringendo la vite o ribattendo (delicatamente) il perno. In questa zona si può utilmente applicare del WD-40 Specialist Lubrificante Secco al PTFE Anti-Frizione che riduce l’usura di utensili e attrezzi, nelle loro parti mobili. Le lame e le rimanenti superfici di metallo vanno sempre trattate con WD-40 Multifunzione, prima del rimessaggio invernale.
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