BRICOPORTALE
July 28, 2020
Pulire il carburatore tagliaerba è fondamentale perché nella stragrande maggioranza dei casi il malfunzionamento del tosaerba è da ricondursi proprio a una cattiva manutenzione del carburatore o di ciò che vi è connesso.
In effetti il carburatore tagliaerba è il vero centro nevralgico della macchina in quanto il suo ruolo è quello di miscelare la benzina che proviene dal serbatoio con l’aria, in modo da formare l’adeguata miscela di entrambi (di solito 1 a 15). È proprio questa miscela che, trasferita al motore, ne permette il funzionamento.
I segnali che indicano un problema al carburatore possono essere diversi.
Tra questi i più frequenti sono:
Nei casi più gravi il tosaerba non si mette in moto. In queste situazioni è necessario smontare il carburatore e procedere ad una buona manutenzione.
Cacciavite
Pinze
Chiave inglese
Aria compressa
Olio minerale
Prima di procedere conviene eseguire un accurato lavaggio del tosaerba in quanto residui di sfalcio e terra ancora presenti, potrebbero insinuarsi in zone da non contaminare, quando il carburatore è smontato. Solitamente la prima operazione da compiere è l’asportazione di alcuni carter, quasi sempre in materiale plastico, che permettono di accedere al carburatore tagliaerba e quindi, lavorare con una certa comodità.
Il carburatore è collegato alla testa del pistone, al filtro dell’aria, alla tiranteria dell’acceleratore/aria e al tubetto della benzina che proviene dal serbatoio. Per prima cosa si allentano le viti che bloccano in posizione il coperchio del filtro, che si asporta. Si toglie poi il filtro e la sua base collegata al carburatore. Si esamina il filtro, che si può sostituire o pulire a seconda del suo stato. Alcuni filtri si possono lavare facilmente.
Il tubetto della benzina è solitamente fissato al carburatore tramite una clip a molla che deve essere compressa con le pinze per poter sfilare il tubetto dal carburatore. Poi occorre scollegare dalla testa del carburatore i cavi che provengono dalla leva dell’acceleratore e dal sistema automatico della regolazione dell’aria. In alcuni modelli tali cavi sono inseriti in un’apposita placca-guida, che deve essere asportata allentando le viti relative. E’ consigliabile scattare una foto di questa parte per avere un sicuro riscontro delle loro posizioni.
Quando il tubetto del carburante è stato scollegato dagli altri componenti esterni il carburatore può essere tolto. In genere è fissato con due lunghe viti “prigioniere” alla testa del cilindro. In lacuni modelli sono le medesime su cui è inserito il filtro dell’aria e quindi basta farvi scorrere il carburatore tirandolo verso l’esterno. In atri casi sono dotate di bulloni, che vanno allentati. Qualche spruzzo di WD-40 Multifunzione agevola l’allentamento dei prigionieri.
La prima cosa da controllare è lo stato delle guarnizioni: quella di collegamento con il cilindro e quella (eventuale) interposta tra il carburatore e il filtro dell’aria. La loro integrità e funzionalità è molto importante perché lacerazioni, rigonfiamenti o rotture, conducono sempre a malfunzionamenti anche gravi del motore. Si asporta la vaschetta del carburante svitando la vite centrale inferiore che la blocca (lavorare sopra un recipiente). Il fondo della vaschetta si rivela spesso sporco di depositi e materiale incrostato: è quindi opportuno trattarlo con lo Sgrassante Efficacia Immediata che rimuove rapidamente grasso, olio, sporco senza lasciare alcun residuo.
Si porta allo scoperto il galleggiante: si sfila il piccolo asse di acciaio sui cui fa perno e si sfila anche lo spillo collegato al galleggiate. Esaminare anche la guarnizione della vaschetta che spesso va sostituita. Si pone il tutto in un recipiente e si spruzza abbondantemente con WD-40 Multifunzione che penetra e deterge i vari componenti, in maniera ottimale.
All’interno del carburatore vi sono i polverizzatori della miscela e i getti regolabili. Se non si hanno competenze specifiche conviene lasciarli in posizione e soffiare nei fori aria compressa. Se si è più esperti si possono sfilare e pulire facendo passare un filo d’acciaio nei loro forellini, facendo attenzione a non alesarli.
Quando il carburatore è perfettamente pulito si passa al rimontaggio eseguendo a ritroso le operazioni prima effettuate. Particolare attenzione va posta nel posizionamento delle guarnizioni. che vanno unte con un poco di olio minerale per evitare “incollaggi”. Porre attenzione anche ai collegamenti della tiranteria di azionamento, che vanno trattati con uno spruzzo di WD-40 Multifunzione. Il filtro dell’aria, che conviene quasi sempre cambiare, va montato per ultimo prima di riposizionare i carter protettivi.
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