Capire come pulire i cablaggi elettrici può rivelarsi fondamentale per garantire il corretto funzionamento dell’impianto elettrico. I cablaggi elettrici sono presenti nelle abitazioni e in misura molto maggiore nelle aziende e nelle officine di vario genere. Possono avere sviluppi e dimensioni molto diversificati in funzione della complessità dell’impiantistica generale, dei servizi da alimentare, delle macchine elettriche presenti ecc. In genere i cablaggi sono inseriti all’interno contenitori appositi di protezione che sono applicati alla parete o emergenti dal pavimento, cui convergono i vari cavi di collegamento. All’interno, in appositi ripiani o rack o guide a binario sono posizionati gli elementi di raccordo, i comandi (interruttori magneto termici, differenziali, fusibili ecc). Con il passare del tempo questi contenitori, e gli elementi in essi contenuti, possono subire alcune forme di degrado.
Le più comuni sono il deposito di polveri, l’ossidazione di alcuni contatti o la deformazione per riscaldamento di alcuni conduttori o connettori. Una cura continua di questi elementi e il fattore base cui affidarsi per avere sempre un servizio elettrico all’altezza delle esigenze. Esaminiamo alcuni passi da eseguire. Naturalmente ogni controllo ed eventuale piccolo intervento vanno rigorosamente effettuati solo dopo aver disconnesso l’impianto dalla rete elettrica scollegando l’interruttore sul contatore.
Si tenga presente che l’utente privato non è abilitato a interventi di questo tipo se non in casi di emergenza, in vista dell’intervento obbligatorio di un tecnico abilitato in grado di rilasciare attestazione di conformità dell’intervento eseguito.
Deumidificatore
Aspiratore potente
Ogni quadro elettrico che contiene i cablaggi e i collegamenti elettrici è accessibile attraverso l’apposito portello. Bisogna verificare lo stato dell’interno soprattutto per rilevare l’eventuale presenza di umidità (che facilmente deriva dall’umidità saliente nelle pareti) e la presenza di polvere sulla massa dei contatti. Vanno anche controllati visivamente i fasci di cavi che entrano ed escono dal cablaggio considerato per rilevare eventuali deformazioni, annerimenti o incrudimenti delle guaine di rivestimento. Se si individuano difetti di questo tipo è obbligatorio far intervenite personale specializzato per l’opportuno ripristino.
Se si nota sui cavi, connettori o comandi elettrici dell’umidità si può ragionevolmente supporre che questa abbia provocato o stia per provocare l’ossidazione dei terminali dei conduttori, dei morsetti e delle parti elettromeccaniche dei vari comandi. L’umidità può svilupparsi anche in ambienti come la cucina o il bagno. Un primo intervento consiste nello spruzzare su tutti i componenti del cablaggio alcuni generosi spruzzi di WD-40 Specialist Detergente Contatti ad asciugatura rapida che dissolve efficacemente la condensa sulle apparecchiature elettriche o elettroniche, compresi i materiali delicati. Penetra rapidamente nelle aree più difficili da raggiungere, asciugando rapidamente e senza lasciare residui. Ripristina la conducibilità elettrica eliminando potenziali corto circuiti.
L’umidità va comunque combattuta realizzando un’areazione opportuna, con sistemi da valutare caso per caso, degli elementi che compongono il cablaggio. Se non è possibile si può installare un deumidificatore ambientale oppure utilizzare gli apposti sali in vaschetta che assorbono efficacemente l’umidità presente nell’aria. I sali vanno sostituiti periodicamente.
La presenza di polveri ed altri depositi (ragnatele, ecc) sui cablaggi elettrici è potenzialmente pericolosa in quanto le polveri, oltre a provocare possibili inceppamenti meccanici nelle apparecchiature elettromeccaniche (interruttori ecc) possono, in alcuni casi, creare ponti elettrici e provocare cortocircuiti. Tale situazione si può riscontrare più frequentemente in locali di servizio come caldaie, box, ma anche in laboratori dove si effettuano lavorazioni di vario tipo, e si producono polveri. Per pulire i cablaggi elettrici in presenza di polvere, occorre asportarla nel modo più accurato possibile utilizzando un aspiratore con elevata capacità di estrazione, agendo anche con pennellino per facilitare il distacco dei depositi. In generale è meglio evitare l’utilizzo dell’aria compresa sia perché la polvere non viene asportata ma semplicemente spostata dal luogo in cui era, sia perché la forza dell’aria può far penetrare la polvere ancora più a fondo nei contatti. In ogni caso, prima di iniziare l’operazione a conclusione di essa, si procede al trattamento dei contatti con WD-40 Specialist Detergente contatti ad asciugatura rapida.
I circuiti elettrici dell’abitazione (quello della forza motrice e quello dell’illuminazione) convergono a un quadro generale la cui manutenzione può esser effettuata secondo le indicazione date. Ma l’impianto si sviluppa su numerosi altri elementi (cassette di distribuzione, prese, interruttori, punti luce ecc). Per una manutenzione adeguata di tutti questi componenti vedere QUI.
Il tempo di esecuzione è di circa 60 minuti
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