Si assiste, in questi anni, a un imponente ritorno all’utilizzo di fonti di calore tradizionali come quelle rappresentate dai caminetti e delle stufe a legna, affiancati dalla più moderna e tecnologica stufa a pellet.
Un’attenta manutenzione ci permette di mantenere questi apparecchi in buona salute, almeno nei limiti delle capacità del privato.
La stufa a legna va liberata con frequenza dalla cenere che si raccoglie nell’apposito cassetto e, almeno una volta ogni due mesi, pulita interamente asportando la piastra o il coperchio superiore.
Poi bisogna eliminare i residui che ostruiscono i condotti di aspirazione: questa operazione risulta molto pratica se eseguita con un potente aspiratore adatto alla cenere.
A fine stagione, quando la stufa si spegne per l’estate, è conveniente, dopo aver eseguito la pulizia a fondo, togliere anche i tubi e pulirli all’interno (con un grosso scovolo) dai depositi carboniosi che si formano, soprattutto, all’interno delle parti orizzontali.
È senz’altro meglio effettuare queste operazioni al termine dell’inverno piuttosto che all’inizio di quello successivo. Il permanere dei depositi e dei materiali combusti provoca incrostazioni molto difficili da togliere.
A seconda del tipo di stufa vi sono interventi diversi da effettuare per mantenere l’esterno in buone condizioni e in modo che offra un aspetto gradevole.
Le macchie di grasso o di altro materiale che inevitabilmente si formano sulle piastre e sui pannelli radianti devono essere tolte con acqua calda e sapone liquido, con una spugnetta ruvida.
Dopo un’eventuale sgrassatura con il medesimo prodotto, si trattano le parti di metallo nero con l’apposita pasta anneritrice. Le parti di acciaio vanno prima lavorate con carta smeriglio fine e poi lucidate con il prodotto apposito.
Chiedete consiglio al negoziante di colori e procuratevi uno smalto (in genere di tipo epossidico) che resista bene al calore.
Periodicamente conviene spargere sulla brace ben calda di stufe e caminetti l’apposita polvere disincrostante che, bruciando, contribuisce a mantenere sgombra la canna fumaria da depositi di fuliggine.
In ogni caso, a fine stagione, conviene asportare i tratti di tubazione interna, in metallo, e pulirli con uno scovolo appropriato.
Le canne fumarie in muratura, o cemento amianto, acciaio, devono essere pulite da un tecnico specializzato che possiede mezzi adeguati.
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